L’ AIM SI COSTITUISCE IN GIUDIZIO CON UN INTERVENTO “AD OPPONENDUM” (updated)
La Presidenza AIM, quale rappresentante legale, sentito il Consiglio Direttivo Nazionale, riunitosi in via telematica in data odierna, ha firmato la delega all’Ufficio Legale AIM per la redazione di un intervento “ad opponendum” verso il ricorso presentato da Aifi Lombardia e FNCM contro la Regione Lombardia e la sua Delibera Dirigenziale di istituzione del percorso formativo per Massaggiatore e Capo Bagnino degli stabilimenti idroterapici nella Regione.
L’intervento sar  molto impegnativo e avr  l’importante incarico di spiegare ai Giudici del Tar di Milano, le mansioni della nostra professione e le sue peculiarit  , dissolvendo l’enorme confusione, volutamente creata da alcuni elementi poco competenti in materia, che ruota intorno a questa figura.E’ stato forse commesso un errore banale quello di cercare di confondere chi dovr  giudicare assimilando all’operatore termale (operatore di interesse sanitario) il massaggiatore e capo bagnino degli stabilimenti idroterapici (arte sanitaria), dato che il giudice sa ben distinguere un massaggiatore (che opera al di fuori del circuito termale), un capo bagnino degli stabilimenti idroterapici (che utilizza acqua comune e non minerale) e un semplice operatore termale. Ricordiamo qui la nota del Ministero della Salute del 19 luglio u.s. che ribadiva:” Si fa altres¬ presente che ¨ opportuno tenere ben distinte le arti  ausiliarie di  massaggiatore e capo bagnino degli stabilimenti idroterapici da figure quali l’operatore termale o il massaggiatore che opera al  di fuori del sanitario”
Il 16 febbraio 2011, verr  quindi trattato il ricorso. E’ comunque necessario essere uniti e come sempre dare la massima fiducia alla magistratura che con perizia sapr  giudicare secondo legge e coscienza.Da una prima analisi del ricorso presentato dalla Regione, di cui abbiamo ottenuto copia integrale grazie alla nuova Segreteria Interregionale del nord Italia, apprendiamo che quest’ultima, forse nell’ottica di limitare i danni, abbia fatto riferimenti alla nota ministeriale di ottobre in cui si prevedeva, erroneamente e illecitamente, la subordinariet  del MCB al Fisioterapista. Questo sar  duramente contestato con il nostro intervento che mirer  alla dignit  della professione in Lombardia (Italia) come in tutta Europa.Siamo veramente contenti di aver proposto questo intervento a tutela dell’intera categoria.
Un grazie particolare a tutti VOI che sostenete ogni giorno il nostro impegnativo compito, perch¨ senza di VOI non avremmo potuto farlo.La segreteria Nazionale